Scuola, Caprari: “Protesta sacrosanta, Governo li ascolti”
“La riforma della scuola presentata dal governo non e’ appropriata alle effettive esigenze e aspettative di docenti, studenti e genitori. Si evidenzia nella proposta legislativa un vizio di incoerenza e inadeguatezza rispetto alle attese enunciate. In particolare non siamo d’accordo con la parte che riguarda i poteri dei presidi trasformati in una sorta di organo monocratico mentre il mondo dell’istruzione in altri paesi lavora sempre piu’ in team e a rete”. Lo dice Massimo Caprari, capogruppo del Centro democratico in Campidoglio. Infatti, “non c’e’ alcun bisogno di nuovi ‘baroni’ nelle nostre scuole ma di presidi consapevoli della sfida che li attende per il rinnovamento di una scuola pubblica, libera, e democratica- spiega Caprari- va inoltre modificata la parte che riguarda l’assunzione dei precari. Grazie al loro lavoro in questi anni e’ stata assicurata continuita’ didattica alla scuola. Il governo emani il decreto di assunzione di centomila precari”. Come spiega il capogruppo del Centro democratico, “siamo ultimi in Europa per gli investimenti nell’istruzione dei nostri figli e nelle strutture scolastiche. L’attuale situazione e’ inaccettabile e va ribaltata”. Per questo “la protesta dei sindacati e di tutto personale della scuola e degli studenti e’ sacrosanta. Sono loro che giornalmente vivono in aule insicure e che si confrontano con una situazione di fatiscenza organizzativa e strutturale dell’istruzione. Il Governo ascolti la loro voce, raccolga le loro istanze e faccia tesoro delle migliaia di esperienze dirette di chi offre quotidianamente un futuro di sapere e conoscenze per le generazioni che guideranno l’Italia nei prossimi anni”, conclude Caprari