Fondazione Meta Alghero: Il Centro Democratico chiede un nuovo consiglio di amministrazione

“Era il 6 giugno 2013 quando fu nominato il nuovo Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Meta”. Comincia così una nota del Centro Democratico a firma del commissario cittadino di Alghero Beppe Foddai che aggiunge.

“Tale nomine scaturirono dalle lotte intestine dell’allora maggioranza che non riuscì a garantire delle indicazioni “politiche” ed ispirate a quei sani principi di conoscenza e studi che invece erano tanto stati sbandierati in campagna elettorale. Dopo aver perso, in maniera puerile e disdicevole, la possibilità di avere presidente il volto di Sky Paola Saluzzi, si giunge al periodo dell’attuale conduzione.

Da subito si disse che si trattava di una nomina temporanea. Sono passati due anni e la Meta, sicuramente guidata da persone inappuntabili, non pare sia riuscita nel compito di garantire l’adeguato impulso per un comparto fondamentale qual è il turismo in tutte le sue sfaccettature”. Il Documento del Centro Democratico prosegue: “Ciò comporta delle evidenti negatività: sono oramai anni che non viene più svolta l’indispensabile promozione nelle città collegate dall’aeroporto o dagli scali marittimi. Azioni minime, ma allo stempo tempo necessarie per garantire maggiori presenze sul territorio.

Del resto il numero degli arrivi, seppur in maniera inferiore alle attese, è sempre in crescita, ma il periodo di permamenza sul territorio è in netto calo. Così come l’indice di fidelizzazione del turista”. Foddai sostiene ancora: “Ci troviamo con la Meta, organismo che se messo a regime potrebbe garantire (vista anche la disponibilità degli introiti delle Grotte di Nettuno) delle ricadute estremamente positive, ancora bloccato a due anni fa e con una programmazione degli eventi e appuntamenti tardiva e poco promozionata.

Bellezze naturalistriche, enogastronomia, spettacoli in connessione con porto e aeroporto devono avere una regia. La Meta, se condotta con dovere, capacità e lungimiranza ha proprio questa funzione. Non è più procrastinabile la nomina di un nuovo cda e una rivisitazione delle figure con un impulso ai settori della promozione, programmazione e comunicazione. Il turismo, o meglio i turismi, – conclude il Centro Democratico – sono l’ancora di salvataggio per Alghero e il suo territorio”.