Basilicata, Florio (CD): Massima attenzione ad allarme su degrado delle terre
“L’allarme lanciato dalla ricercatrice dell’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Cnr Maria Luigia Giannossi sulla Basilicata particolarmente interessata dal fenomeno “land degradation” (degrado delle terre), al punto da essere considerata la regione a più elevato rischio, richiede il massimo di attenzione non solo da parte della comunità scientifica presente nella nostra regione con sedi del Cnr e dell’Enea di Rotondella e da parte dell’Unibas, ma anche da parte della politica e delle istituzioni”. E’ quanto sostiene Rossana Florio, dirigente regionale del Centro Democratico.
“L’allarme scientifico sommato ai dati Ispra 2013 secondo i quali la nostra regione tra il 1956 e il 2010 ha perso tra i 285 kmq e i 1.500 kmq che sono stati sottratti ad attività agricole e ad ambiente e paesaggio agrario e pertanto destinati alla “cementificazione”, secondo il cosiddetto fenomeno del “consumo del suolo”, è un ulteriore segnale di come i fattori antropici rappresentano la principale causa di espansione dei fenomeni di degrado. Sono questi aspetti – continua Florio – di cui si è occupato il 18 luglio scorso a Policoro un seminario scientifico dal titolo “Scambio di esperienze sulla gestione del territorio della costa metapontina in alcune aree affette da fenomeni di land degradation”.
Per Florio “per contrastare l’erosione della costa metapontina diventa necessario intensificare gli studi e accelerare i progetti di tutela senza attendere la prossima stagione turistica”.