Femminicidio, Capelli: “non dimentichiamo la battaglia sui diritti”

ROMA, 12 OTT – “Non di solo legge elettorale vive questo Paese. Restano, infatti, alcune battaglie fondamentali sui diritti a cui il Parlamento è chiamato ad intervenire con urgenza prima che le Camere vengano sciolte. Oltre a quella sullo ius soli c’è, infatti, la proposta di legge sui femminicidi e la violenza domestica tra i coniugi. Una legge di cui sono stato proponente e primo firmatario che è all’ultimo miglio dell’esame parlamentare e che sarebbe davvero un peccato imperdonabile non terminare prima della fine della legislatura”.Lo dichiara Roberto Capelli, deputato di Centro democratico, impegnato nel cantiere di Campo Progressista di Giuliano Pisapia.
“La proposta di legge sulla tutela degli orfani di femminicidio, calendarizzata in Aula al Senato questa settimana, ha subito un nuovo ulteriore rinvio. Altro tempo perso oltre a tutto quello già passato anche a causa della decisione miope di alcuni parlamentari che hanno voluto aprire un contenzioso polemico sull’equiparazione, nel testo, degli orfani di coppie unite in matrimonio legale a quelli nati da unioni civili. Una discussione che distrae da tema di fondo che è la violenza domestica e la tutela di quelle vittime collaterali che sono i figli. Vittime due volte: prima della furia omicida del genitore e poi di quella silenziosa dello Stato che li lascia senza protezione davanti alle ingiustizie causate da una cieca burocrazia e da un sistema normativo pieno di falle a cui il testo di legge prova a rimediare”.
“Basterebbe un piccolo sforzo da parte delle forze politiche – che tra l’altro alla Camera hanno saputo trovare una convergenza che ha fatto approvare il testo all’unanimità – per riuscire a chiudere anche questa importante battaglia sui diritti dei più deboli di cui la politica tutta potrebbe andare fiera. In alternativa chiediamo al Governo di forzare la mano anche in questo caso ponendo su questa legge, come sulla legge elettorale, la questione di fiducia”, conclude Capelli.