Femminicidio, Capelli: “finalmente in Aula testo che tutela figli vittime”

“E’ un giorno importante oggi per il Parlamento perché arriva in discussione in Aula alla Camera la proposta di legge che finalmente prova a sanare quel vuoto legislativo che per anni ha aggiunto sofferenza a sofferenza colpendo tante persone indifese, spesso bambini, che dopo aver visto morire il proprio genitore per mano dell’altro, hanno dovuto assistere impotenti anche al fatto che l’assassino, in attesa del giudizio, si appropriasse dei beni della persona uccisa, lasciandoli in uno stato di assoluta indigenza”.

E’ quanto dichiara Roberto Capelli, primo firmatario della proposta di legge sull’omicidio del coniuge intervenendo oggi alla Camera dei Deputato nel corso della Discussione generale.

“Credo che il legislatore quando viene a conoscenza di queste storie al limite dell’assurdo ma purtroppo assolutamente reali, ed il caso di DJ Fabo e del testamento biologico è un altro di questi che abbiamo l’obbligo di affrontare immediatamente, sia chiamato ad intervenire non solo per onorare il suo dovere politico, ma prima ancora per rispondere alla propria coscienza di essere umano e in molti casi di genitore. La proposta che giunge oggi in Aula è frutto di un lavoro collettivo di cui io sono stato un semplice portavoce e che adesso, dopo l’esame della Commissione Giustizia, è ancora più completa. Ora ci auguriamo che possa fare rapidamente il suo percorso alla Camera e poi in Senato fino all’approvazione. E sarebbe importante –  conclude Capelli – che almeno per una volta si riconoscesse lo sforzo genuino che ha visto il Parlamento tutto, ad iniziare dai Presidenti di Camera e Senato, rispondere positivamente ed in maniera celere ad una battaglia di civiltà a cui mi onoro di aver, nel mio piccolo, contribuito”.


Il video dell’intervento in Aula


Resoconto stenografico della discussione della proposta di legge:

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