Atenei Sardegna, Capelli: “Su borse di studio medici Regione ha mentito”.

​​”Fatto gravissimo, chi ha sbagliato si dimetta”

“Nessun errore ne’ dimenticanza, che gia’ sarebbero stati difficilmente accettabili, ma addirittura bugie e atti che smentiscono incredibilmente altri atti dello stesso Ente”. Cosi’ in una nota Roberto Capelli, deputato del gruppo Per l’Italia-Centro Democratico, intervenendo sulla vicenda delle mancate borse di studio a 24 giovani medici sardi specializzandi. “Quello che e’ accaduto in Regione Sardegna e’ gravissimo e non potra’ rimanere senza conseguenze”, avverte il deputato.

“Quando ai primi di giugno mi sono informato in Regione sul perche’ non fossero state chieste al ministero dell’Istruzione queste borse di studio, sapendo che il termine era scaduto invano il 25 maggio, mi e’ stato risposto- racconta- che per errore si era ritenuto di utilizzare a copertura finanziaria un milione di euro provenienti dai fondi europei, salvo poi scoprire che si trattava di una scelta non consentita dai vincoli sull’utilizzo di quei fondi. E soprattutto mi era stato detto che a causa di questo errore non si era poi fatto in tempo a presentare la domanda al ministero. Oggi, invece, in seguito alla mia interrogazione- continua- il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha svelato che la Regione Sardegna, gia’ il 13 aprile, quindi oltre 40 giorni prima della scadenza del termine del 25 maggio, aveva comunicato al ministero di non voler presentare alcuna domanda per le borse di studio perche’ non aveva soldi”

Capelli non la manda giu’: “Peccato, pero’, che dopo aver mentito a me e aver detto al ministero che non c’erano soldi, la stessa Regione Sardegna, presumo sentendosi all’angolo dopo che avevo sollevato il caso, il 4 ed il 16 giugno ha chiesto allo stesso ministro dell’Istruzione, con altrettanti atti formali, di poter essere reimmessa nei termini per chiedere le borse di studio. Smentendo cosi’ se stessa sulla mancanza di fondi. Ma ormai era troppo tardi- spiega il parlamentare- e oggi il ministro Giannini non ha potuto fare altro che spiegare al Parlamento che i 24 medici specializzandi sardi che avrebbero avuto diritto alla borsa di studio rimarranno senza. E si ritroveranno senza lavoro o costretti ad emigrare”.

Ora, per Capelli “il minimo e’ pretendere di conoscere il responsabile di tutto questo; e mi chiedo- conclude- se per il mancato pagamento di poche centinaia di euro di Imu abbiamo fatto dimettere il ministro Josefa Idem un paio di anni fa, cosa dovremmo chiedere a chi ha negato il futuro di 24 medici sardi, prima mentendo e poi smentendosi cosi’ incredibilmente?”.