Nuoro: “La Scuola forestale è già finanziata”

Levata di scudi contro il consigliere regionale di Sel, Daniele Cocco, che ha proposto di realizzarla a Foresta Burgos

«La Scuola forestale è un punto fermo per Nuoro e il territorio e nessuno ce la potrà portare via, questo è il tassello principale di quel rilancio per il quale ci stiamo impegnando e abbiamo garanzie precise dalla Regione». Il sindaco Sandro Bianchi punta al concreto. Per lui, lo scontro con il consigliere regionale di Sel, Daniele Cocco, è già acqua passata. Anche perché in poco meno di dodici ore è riuscito ad avere rassicurazioni precise sulla fattibilità del progetto. E anzi, cogliendo al volo l’occasione fornitagli su un piatto d’argento dal consigliere regionale, il primo cittadino nuorese ha alzato la posta nel suo incontro a Cagliari con il presidente Francesco Pigliaru: «Ho chiesto con forza il trasferimento della sede dell’Ente foreste a Nuoro, così come è stato auspicato più volte. Siamo decisi a ottenerla – ha spiegato Bianchi – e ho ottenuto la garanzia che molto presto apriremo un confronto sulla questione». Poi, un accenno allo scontro con Daniele Cocco, ai margini della riunione di solidarietà al sindaco di Bultei. «La Scuola forestale è stato un impegno ben preciso che il presidente Pigliaru ha preso con il Nuorese all’interno della chiara vocazione ambientale del territorio – ha sottolineato con un convinzione il sindaco –. Per questo motivo, sono certo che Daniele Cocco ci darà una mano per raggiungere l’obiettivo. È nuorese adottivo, conosce la nostra realtà e il territorio e quindi non ho motivo di dubitare sul fatto che ci aiuterà nel percorso che abbiamo intrapreso e che punta a far diventare Nuoro e il Nuorese polo ambientale di riferimento per la Sardegna e non solo».

E su questo argomento non ha dubbi il deputato Roberto Capelli, leader del Centro democratico, impegnato a Roma nelle votazioni del Presidente della Repubblica, ma sempre attento alle dinamiche del suo territorio di riferimento. «La Scuola forestale è una certezza già acquisita con tanto di copertura finanziaria di 10 milioni di euro – ha ribadito il parlamentare –. Anzi, di 9,6 milioni visto che una piccola parte è già stata impegnata per gli studi di progettazione. Mancano dei dettagli tecnici per far decollare l’iniziativa. Nel nuovo Piano urbanistico comunale – ha aggiunto Roberto Capelli – sono state fatte quelle varianti urbanistiche che potranno finalmente permettere l’inizio dei lavori. Ho sempre sostenuto questo progetto che è fondamentale per il territorio. Sono sempre stato convinto che nel Nuorese bisogna investire sull’ambiente per uscire dalla crisi – ha insistito il deputato –. Continuo a sostenere che a Nuoro deve nascere il polo ambientale e, quindi, portare in città anche l’assessorato regionale all’Ambiente. Sono e continuo a essere un sostenitore del decentramento. In questo periodo di crisi – ha insistito – dobbiamo uscire dal Cagliaricentrismo che sta penalizzando il resto della Sardegna. Io vedo l’assessorato regionale all’Ambiente a Nuoro perché sarebbe nel posto ideale – ha concluso il deputato di Centro democratico –. Così come l’assessorato al Turismo dovrebbe avere la sua sede a Olbia e quello all’Agricoltura a Oristano».

La Scuola forestale, che nascerà nella zona di Su Pinu, dove ora c’è il vivaio comunale, dovrebbe essere il primo passo verso quel polo ambientale che dovrà comprendere l’Ente foreste e la facoltà di Scienze forestali che, nelle intenzioni degli amministratori locali e del consigliere regionale Roberto Deriu (che ne è un convinto sostenitore), dovrà diventare una sorta di eccellenza, non solo a livello regionale. Sull’onda di quella che era una volta la facoltà di Veterinaria di Sassari. A sostenere la battaglia per la Scuola forestale è anche il consigliere regionale dei Riformatori, Luigi Crisponi, che va addirittura oltre, proponendo di dedicarla a due illustri nuoresi nel campo delle politiche forestali e ambientali: Carlo Forteleoni, che fu direttore dell’Azienda foreste demaniali e Antonello Mele, capo dell’Ispettorato provinciale. Ma logicamente non dimentica la battaglia politica: «Daniele Cocco non perde occasione per dichiararsi un vero nemico di Nuoro. L’aveva già fatto in consiglio regionale in occasione di una mozione sull’istituzione della Scuola forestale e l’ha ribadito a Bultei. Il vizietto di Cocco pare essere quello di cambiare idea in continuazione. Aveva condiviso l’idea della scuola, votata e sostenuta, poi ha fatto dietro front. Complimenti per la coerenza ! Ma si metta pure il cuore in pace – ha concluso Crisponi – La scuola è prevista a Nuoro ed è già finanziata»