Foggia, Giovani di Centro Democratico: “Vergogna per lo sportello IAT a via Scillitani”

Il Segretario dei Giovani di Centro Democratico, Antonio Bianco commenta – attraverso un nota stampa – lo spostamento dell’ufficio IAT di Foggia e le dichiarazioni dell’Assessore alla Cultura Anna Paola Giuliani.”La presa di posizione del l’assessore Anna Paola Giuliani e della Giunta Landella riguardo il trasferimento dello sportello IAT nello stabile dell’ex seconda circoscrizione in Via Scillitani, mi preoccupa, perché si oppone alla nascita di un vero turismo nella città di Foggia”.

“Forse l’assessore non è ancora pratica della materia!” dichiara il segretario cittadino dei giovani di Centro Democratico. “L’assessore ha dichiarato che la sede dello IAT é stata posizionata in Via Scillitani per la vicinanza con la stazione ferroviaria e con le strutture presenti nella zona . L’assessore forse è male informata, dato che quello sportello dovrebbe essere posizionato nel “cuore” del centro cittadino dove si concentra la cultura, l’arte e il turismo della nostra città. L’attuale posizione dello sportello, invece, è totalmente lontano dai luoghi di interesse cittadini: dalla Cattedrale, dagli Ipogei Urbani, da Via Arpi, dal Cappellone delle Croci e dal Convento di s. Anna, dall’Epitaffio, dalla Basilica di s. Giovanni Battista, dal Museo Civico, dal Teatro Giordano”. “Non era più giusto che lo sportello venisse lasciato dov’era?”, chiede Bianco.

“L’assessore dichiara ancora che la nuova sede é in fase di ristrutturazione, e quanti soldi devono ancora cacciare i foggiani per i “capricci” del sindaco e della sua giunta, nonostante la vecchia sede era stata inaugurata il 19 maggio c.a.? Soldi dei foggiani che hanno inciso per la ristrutturazione, per il trasloco e per il montaggio dei mobili. Assurdo “giocare” nuovamente con le tasche dei cittadini! Invitiamo vivamente l’assessore e la giunta Landella a trovare una degna posizione dello sportello IAT conforme ai luoghi turistici non mettendo in confusione i turisti”. Cosí conclude Antonio Bianco.