Basilicata, Cd: “Presentato il progetto della nuova casa dei moderati”

Una nuova casa dei moderati, liberaldemocratici, riformisti e progressisti che ha le fondamenta nell’intesa federativa sottoscritta tra Centro Democratico, Realtà Italia (attraverso il suo leader nazionale Giacomo Olivieri) il movimento Democrazia Solidale di Lorenzo Dellai ed altri esponenti che si richiamano a Scelta Civica: è il progetto politico presentato oggi dal gruppo dirigente lucano e nazionale di CD ai giornalisti in un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, Luigi Scaglione, neo segretario regionale, Nicola Benedetto, segretario nazionale amministrativo e capogruppo in Regione, il dott. Alfredo Borzillo, responsabile Enti Locali per il Mezzogiorno e commissario di Realtà Italia per la Basilicata, i segretari provinciali di Potenza Massimo Macchia e di Matera Pasquale Stella Brienza, Rossana Florio, Antonio Autilio.

Scaglione ha illustrato la nuova fase organizzativa di Cd che fa seguito all’assemblea nazionale di Roma di sabato scorso e conclude la fase commissariale diretta dal coordinatore nazionale Pino Bicchielli. “Non siamo un partito di carta ma di uomini, donne, giovani, con alle spalle un portato di esperienze politiche che hanno lanciato un appello a tutti i moderati per rafforzare l’area di centro del centrosinistra in un rapporto dialettico e mai subalterno al Pd, mettendo in guardia dall’ “opa” lanciata dal Pd proiettato da tempo all’annessione. Crediamo che sia soprattutto interesse dell’intero centrosinistra e del Pd liberare risorse, energie, sensibilità che altrimenti risultano compresse come aiutare il Presidente Pittella a liberarsi di alcune “palle ai piedi” rappresentate da assessori tecnici che attraverso le proprie trovate mediatiche confermano l’inadeguatezza nella gestione dei problemi e delle emergenze regionali. Per noi – ha continuato Scaglione – la priorità è la battaglia per l’occupazione con tutte le sue sfaccettature che riguardano l’ambiente, la sanità, il territorio, l’agricoltura”.

Borzillo ha ribadito l’impegnati su progetti interregionali che riguardano Puglia, Basilicata, Abruzzo in tema di infrastrutture e lavoro, attraverso una rivoluzione dal basso, silenziosa, che faccia prevalere i fatti ai proclami di parole. “Al Governatore Pittella – ha continuato Borzillo – chiediamo il giusto equilibrio tra tecnici e politici e quindi di adeguare la giunta”.

Florio ha sostenuto che la ‘ricetta’ del successo del Cd in regione è il suo radicamento sul territorio; Autilio ha affermato che la casa dei moderati è la prosecuzione di un impegno prima di tutto civile; Stella Brienza ha detto che il Pd nel Materano si è deciso a promuovere un tavolo in vista delle comunali per non danneggiare ulteriormente il centrosinistra.

Per Benedetto, la situazione di Centro Democratico in Basilicata è considerata dal presidente Tabacci un laboratorio nazionale che ha già dato risultati importantissimi in occasione delle elezioni politiche 2013, regionali ed europee più recenti. Siamo cresciuti nel giro di un anno e mezzo e nella nostra regione siamo già da tempo un punto di riferimento credibile per tutti i moderati che non credono nel ‘partito unico’ del centro sinistra e attendiamo adesso una scelta coerente da parte del capogruppo di Realtà Italia Paolo Galante. Nelle elezioni regionali di novembre scorso con Realtà Italia abbiamo condiviso l’obiettivo di accrescere i consensi al centrosinistra attraverso l’elettorato moderato, riformista e progressista e pertanto adesso possiamo continuare con più forza il progetto di rilancio dell’azione di governo regionale che è entrata in una fase delicata di interlocuzione con il Governo Renzi su questioni fondamentali per il futuro delle nostre comunità. Da parte nostra non c’è alcuna preclusione rispetto all’intesa politico-programmatica da raggiungere in Basilicata sino alla possibile costituzione di un gruppo consiliare unico alla Regione. Il capogruppo di Cd ha quindi annunciato la Festa nazionale di Cd (e della casa dei moderati) a Matera per settembre prossimo, un evento – ha detto – di richiamo nazionale sia per far diventare Matera il luogo del confronto politico, in vista del difficile autunno che ci attende, che per contribuire alla sua promozione turistica e culturale.