Basilicata, Bicchielli: “Assemblea regionale Cd per rilanciare cultura liberaldemocratica e cattolico-liberale”

La convocazione dell’Assemblea Regionale della Basilicata del Centro Democratico per il 26 luglio prossimo è stata decisa ieri a Roma in un incontro al quale hanno partecipato il presidente del partito on. Bruno Tabacci, il commissario regionale Pino Bicchielli, l’on. Angelo Sanza, il capogruppo in Regione e segretario nazionale amministrativo Nicola Benedetto. L’assemblea, che precederà di una settimana quella nazionale, è chiamata ad eleggere il coordinatore regionale e i gruppi dirigenti della Basilicata.

“Sarà l’occasione – spiega il commissario Bicchielli – per una riflessione a tutto campo sulla fase politica nazionale e regionale per prepararci ad affrontare la delicata stagione autunnale che ci attende. A livello nazionale CD, con la guida di Tabacci, è impegnato a rafforzare la strategia riformista del Governo Renzi e ad incalzare i gruppi dirigenti del Pd per accelerare iniziative, provvedimenti e misure sui temi del lavoro, del welfare e del Mezzogiorno”.

“Rileviamo – aggiunge Bicchielli – che i rapporti con i gruppi dirigenti del Pd nelle regioni sono “a macchia di leopardo”. In alcune realtà regionali siamo a quella che abbiamo definito una “cooperazione rafforzata” con il Partito Democratico che deve rappresentare il valore aggiunto e strategico per la coalizione presentatasi alle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013. Una proposta all’insegna della continuità, nel solco di una linea politica, quella di un Centro Sinistra con una forte componente di centro, che è stata premiata dagli elettori anche se, nelle elezioni per il Parlamento europeo, i consensi si sono concentrati direttamente sulle liste del Partito Democratico. Una scelta dettata dall’urgenza di fermare il pericolo Grillo, urgenza condivisa largamente dagli elettori di centro che hanno sempre dato prova di grande senso di responsabilità, esprimendo un voto ragionato e anteponendo gli interessi dell’Italia a quelli della propria parte politica. Il nostro ruolo è di difendere i valori della cultura liberaldemocratica e cattolico-liberale che, oggi, non hanno alcuna rappresentanza nel panorama politico italiano”.

“Purtroppo – continua il dirigente del CD – in Basilicata il confronto con il PD si è arenato nelle secche del dibattito interno al partito di maggioranza del centrosinistra. L’auspicio è che le primarie di sabato prossimo con l’elezione del nuovo segretario regionale del Pd producano innanzitutto stabilità tra i gruppi dirigenti e mettano fine alle frizioni interne che si scaricano sull’intero centrosinistra e rischiano di appannarne la missione autenticamente riformatrice”.

“Il Centro Democratico richiama le proprie impostazioni di fondo in favore di una economia sociale di mercato che sia finalizzata ad accrescere l’occupazione, di un fisco rigoroso con gli evasori ma che rispetti i contribuenti e, in primo luogo, lo Statuto del contribuente, di un rapporto nuovo fra Stato e cittadino, di una Pubblica amministrazione che sia un ausilio efficace per le imprese, per i lavoratori e per i consumatori, di un Mezzogiorno che torni ad essere al centro della politica economica nazionale, di una giustizia più efficiente, più veloce e più giusta, in cui la certezza del diritto sia un punto fermo irrinunciabile e in cui non ci sia in primo piano il rapporto con la politica ma il rapporto con i cittadini”.