Potenza, CD: Fare chiarezza su perimetro coalizione centrosinistra

“E’ singolare il silenzio rumoroso della coalizione di Centro-sinistra che accompagna questa stagione di preparazione delle Amministrative di Maggio. La corsa a chi la spara più grossa sui nomi del candidato Sindaco in uno con le difficoltà di individuare un programma compatibile con i bisogni e le esigenze della città di Potenza, rappresentano il limite di questa fase politica”. E’ quanto si legge in una nota del Centro Democratico di Potenza.

“Centro Democratico di Potenza, a conclusione della riunione del suo comitato – si legge nel comunicato – ritiene indispensabile costruire un progetto condiviso tra le forze che anche a livello nazionale hanno sottoscritto l’alleanza con il PD nella coalizione di Italia Bene Comune e che in questa direzione ritengono sia importante fare chiarezza sul perimetro della coalizione anche a livello locale. Non c’è più spazio per partiti locali e movimenti civici che non condividono un progetto credibile per rilanciare a livello regionale la vertenza Potenza”.

“La scelta di campo fatta da tanti uomini, donne, giovani nel filone dei moderati riformisti anche nella città capoluogo è – ad avviso del coordinamento cittadino di CD – il discrimine su cui immaginare un Governo comunale forte ed autorevole, una attenta individuazione delle priorità che servano a rilanciare i progetti di infrastrutturazione da e verso la città con uno sguardo attento al suo territorio circostante. Solo una condivisa volontà degli esponenti e dei partiti presenti a livello regionale e nazionale, possono garantire questa prospettiva”.

“Mai come oggi – rileva il Centro Democratico – il centro-sinistra pone in gioco tutto se stesso ed il suo futuro anche a Potenza, sconfiggendo appunto quel movimentismo di base che camuffandosi dietro momenti di promozione di idee, fatte salve le buone intenzioni, vuole diventare soggetto politico astratto. Il gioco non rende più rispetto alle emergenze che si appalesano, in periferia come nel centro storico della città, a cui si rischia di svuotare ulteriormente la sua centralità con i ridimensionamenti dei pochi uffici e servizi insediati (Provincia, Inps, Banche, Carabinieri) senza la contropartita necessaria del ripristino di una residenzialità o di insediamenti di sedi di rappresentanza culturale e scolastica (come ad esempio rettorato universitario, sportelli uffici di servizi, direzione scolastica) o ancor più con il riutilizzo di sedi di proprietà comunali per sedi associative”.

“La politica delle cointeressenze è anche questa – conclude CD Potenza – ed i partiti della coalizione non possono farsi travolgere dai propri eventi interni senza avere lo sguardo lungo sulle politiche che i maggiori livelli istituzionali devono mettere in campo. La Regione in testa”.