Sardegna, ecco le decisioni dell’Assemblea regionale di CD

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Sanità, agricoltura e attività produttive, trasporti e continuità territoriale, riforme, formazione, istruzione e cultura, fiscalità di vantaggio e zona franca. Su questi temi si concentreranno le azioni programmatiche di Centro Democratico Sardegna, secondo quanto emerso nell’assemblea regionale tenutasi a Santa Cristina nei giorni scorsi. Il dibattito ha visto le relazioni introduttive di Roberto Capelli (coordinatore regionale e parlamentare), Tore Piana (responsabile organizzativo ex consigliere regionale), Bruno Pilia (presidente provincia Ogliastra) e l’intervento di numerosi dirigenti e consiglieri comunali su temi politici e organizzativi.

Ecco le decisioni approvate dall’Assemblea:

1) L’accoglimento al Centro Democratico del Sindaco del comune di Baressa (Oristano) Pier Giorgio Corona, che segue di pochi giorni l’adesione del Sindaco del comune di Sennori Roberto Desini.
2) La nomina di Pier Giorgio Corona quale responsabile del Dipartimento regionale EE.LL. del partito.
3) La ratifica della nomina dei coordinatori provinciali nelle seguenti persone: Pier Paolo Boi (Sulcis), Michele Pala (Nuoro), Nino Marginesu (Sassari) Priamo Farris (Cagliari), Massimiliano Piras (Oristano), Pier Santino Piras (Ogliastra), Gianni Urtis (Gallura), Sergio Locci (Oristano).
4) L’aggiunta del nome “ Sardegna” e la Sardegna stilizzata all’interno del simbolo Centro democratico.
5) L’approvazione dello schema di statuto regionale con poteri federativi, da proporre alla direzione Nazionale.
6) Di delegare la direzione regionale del partito composta da: Capelli-Piana-Pilia-Cuccu-Murru-Santoro-Giordano più i coordinatori provinciali, per decidere se partecipare direttamente con un proprio candidato o con uno scelto e/o condiviso dalle forze minori della coalizione di centro sinistra, alle primarie per la scelta del candidato Presidente della Regione.
7) L’accoglimento nel Centro Democratico Sardegna di movimenti politici regionali che si riconoscono nei principi programmatici del partito, compresa l’eventuale adesione di Consiglieri regionali e comunali che all’atto dell’adesione dovranno dichiarare di rappresentare il CDS nelle istituzioni di riferimento.
8) Che l’eventuale allargamento a partiti e movimenti politici all’interno della coalizione di centro-sinistra, attualmente composta da (Pd, Sel, CDentrodemocratico, IDV, Ps, Upc, Rc, PCdi, Rossomori), dovrà tenere in considerazione il non accoglimento di quei partiti e movimenti politici che sino a oggi hanno avuto responsabilità dirette di governo, nella disastrosa maggioranza guidata dal Presidente Cappellacci, senza averne preso formale distanza politica sia nel Governo che nel sotto Governo regionale.
9) Le maggiori azioni programmatiche che caratterizzeranno il centro democratico Sardegna all’interno del proprio programma e in quello della coalizione, saranno : La Sanità, L’Agricoltura e attività produttive, Trasporti e continuità territoriale, Riforme, Formazione,Istruzione e Cultura, Fiscalità di vantaggio e zona franca, non tralasciando gli altri importanti settori.