L.Elettorale, Pisicchio: La riforma tocca alle Camere, non alla ‘Cosa’

“Sulla riforma delle istituzioni occorre fare chiarezza prima di azzuffarci sulla presidenza della cosiddetta Convenzione. O si tratta di un organo nuovo chiamato a redigere il nuovo impianto costituzionale, lasciando alle Camera un testo da accogliere o respingere senza manomissioni questa ‘Convenzione’ non può non essere varata con le procedure previste dall’art.138 della Costituzione. Se, invece, si intende procedere da subito con una deliberazione delle Camere ai sensi del regolamento vigente, si deve pensare a una bicamerale, chiamata in modo più attraente ma sempre quella sarebbe. In questo caso, pero’ si correrebbe il rischio dell’emendabilità da parte del Parlamento. Attenzione, però, a non gettare nel calderone della ‘cosa’ nascente la riforma elettorale. A quella va messa mano da subito. E dal Parlamento”. E’ quanto scrive oggi Pino Pisicchio Presidente del Misto alla Camera ed esponente del Centro Democratico sulla Gazzetta del Mezzogiorno.