Giustizia, Pisicchio: Basta leggi ad personam e magistrati protagonisti politici
“Occorre subito una riforma della giustizia e del processo, tanto per quella civile quanto per quella penale. La riforma della giustizia non è solo una esigenza di civiltà ma è anche una fondamentale necessità economica, per rendere possibile lo sviluppo dell’impresa e la possibilità di attrarre investimenti stranieri.Da troppo tempo il tema della giustizia ha solo la forma inaccettabile delle leggi ad personam”. Lo ha dichiarato Pino Pisicchio capolista in Puglia alla Camera dei Deputati per Centro Democratico.
“Noi – ha aggiunto Pisicchio – crediamo che le grandi questioni della giustizia impongano il superamento del conflitto tra politica e magistratura aperto da Berlusconi, restituendo all’ordine magistratuale il ruolo proprio di terzietà, appannato dal protagonismo politico di qualche pubblico ministero”.
Secondo Pisicchio, i tempi dei processi vanno ridotti ad almeno un terzo dell’attuale e va adottato un sistema che tenda a promuovere percorsi alternativi alla giurisdizionalizzazione dei conflitti, come la mediazione. “Per la giustizia penale invece – aggiunge l’esponente di Centro Democratico – occorre incentivare l’adozione di efficaci pene alternative al carcere, stabilire per la carcerazione preventiva termini compatibili con il principio di razionalità, anche al fine di decongestionare le carceri sovraffollate, incompatibili con il principio costituzionale secondo il quale la pena non può essere contraria al senso di umanità e deve tendere alla rieducazione del condannato”.