Codice Etico

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CODICE ETICO DEL CENTRO DEMOCRATICO

 

Principi e finalità

I principi e le finalità che ispirano l’azione del “Centro Democratico” sono:

  • la difesa dei principi della Costituzione repubblicana e la realizzazione del suo programma;
  • la diffusione e lo sviluppo dei principi di libertà personale e collettiva, nella società e nelle istituzioni;
  • l’impegno a favore della giustizia sociale;
  • l’impegno per la realizzazione delle dignità sociale di ogni persona, in particolare mediante il superamento di ogni forma di discriminazione fondata sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l’età, l’orientamento sessuale, l’identità o l’espressione di genere;
  • l’impegno a favore del riconoscimento e della garanzia dell’autodeterminazione della persona in ogni fase della sua vita, nel rispetto delle sue condizioni e convinzioni personali;
  • l’affermazione della laicità delle istituzioni;
  • la realizzazione di uno Stato che sia strumento al servizio dei cittadini e sia organizzato in livelli che non comportino l’aumento o la duplicazione di funzioni e costi, ma siano funzionali e necessari alla realizzazione efficiente ed efficace dei propri compiti;
  • l’impegno per la semplificazione amministrativa ad ogni livello dello Stato;
  • l’affermazione delle piena partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla vita democratica del Paese e delle sue istituzioni, anche mediante la possibilità di scegliere i propri rappresentanti attraverso libere elezioni e l’accesso ad una informazione plurale e autonoma dai poteri dello Stato e dalle organizzazioni che in esso operano;
  • la difesa e la ricostruzione della scuola pubblica, assicurando per il suo funzionamento le risorse economiche, umane e organizzative necessarie;
  • la necessità di investire nella cultura e nella promozione del patrimonio culturale italiano, materiale e immateriale, anche come volano di crescita economica;
  • l’investimento nella ricerca scientifica, anche quella applicata all’industria per favorire l’innovazione, la crescita e la competitività delle imprese italiane;
  • la realizzazione di un’economia basata sulle regole del libero mercato, che realizzi una distribuzione più efficiente e egualitarie di ricchezze e risorse, in grado di favorire l’innovazione, promuovere il progresso sociale e tecnologico;

 

Elementi di riferimento sul conflitto di interessi

Le donne e gli uomini del Centro Democratico, ciascun dirigente, ogni componente del Governo a tutti i livelli, le elette e gli eletti nelle liste ove impegnati a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale e nei capoluoghi di provincia si impegnano:

  1. a comunicare all’organo di garanzia del Partito le situazioni personali che evidenziano o possono produrre un conflitto di interessi, ovvero condizionare l’attività del partito o lederne l’immagine pubblica, in primo luogo nel caso di esistenza di un procedimento penale o di adozione di una misura di prevenzione nei propri confronti;
  2. a comunicare la proprietà, la partecipazione, la gestione o l’amministrazione di società ovvero di enti aventi fini di lucro; l’appartenenza ad associazioni, organizzazioni, comitati, gruppi di pressione che tutelino o perseguano interessi di natura finanziaria, nonché i ruoli di rappresentanza o di responsabilità eventualmente ricoperti ovvero il loro sostegno;
  3. ad assolvere con competenza, dedizione e rigore le funzioni ricoperte, senza cumulare incarichi che precludano di svolgere compiutamente la responsabilità affidata, evitando in particolare, di sommare più funzioni monocratiche interne al partito; assumere o ricoprire contemporaneamente più cariche istituzionali elettive; cumulare una funzione monocratica interna al partito con la titolarità di una carica istituzionale monocratica di equivalente o analogo livello territoriale, fatta eccezione per l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri;
  4. a rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi o decisioni che abbiano una diretta incidenza, specifica e preferenziale, sul patrimonio personale, del proprio nucleo familiare o dei conviventi, ovvero dei parenti o affini;
  5. a rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi esecutivi nel Partito (incarichi monocratici nelle città capoluogo di provincia, a livello provinciale, regionale e nazionale; incarichi negli organi collegiali esecutivi di Partito a livello regionale e nazionale) qualora, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti o fondazioni, aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economico finanziari, possa configurarsi un conflitto di interessi tale da condizionare i propri comportamenti;
  6. a non appartenere ad associazioni che comportino un vincolo di segretezza o comunque a carattere riservato, ovvero che comportino forme di mutuo sostegno, tali da porre in pericolo il rispetto dei principi di uguaglianza di fronte alla legge e di imparzialità delle pubbliche istituzioni;
  7. a rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi esecutivi nelle fondazioni aventi la titolarità prevalente di interessi economico finanziari, in imprese pubbliche, in società a partecipazione pubblica, salvo che l’incarico derivi da obbligo connesso alla funzione svolta.

 

Elementi ostativi alla candidatura

Le donne e gli uomini del Centro Democratico, ciascun dirigente, ogni componente del Governo a tutti i livelli, le elette e gli eletti nelle liste ove impegnati a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale e nei capoluoghi di provincia si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione anche di carattere interno al partito, coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, ricorra una delle seguenti condizioni:

  1. sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero a seguito di patteggiamento, per delitti di corruzione nelle diverse forme previste e di concussione;
  2. sia stata emessa sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di patteggiamento, per reati inerenti a fatti che presentino per modalità di esecuzione o conseguenze, carattere di particolare gravità;
  3. sia stata disposta l’applicazione di misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorché non definitive, dalle funzioni espletate, previste dalla legge antimafia, ovvero siano stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della medesima normativa;
  4. Vi sia rinvio a giudizio per reati contro la Pubblica Amministrazione (corruzione, peculato, concussione ovvero per reati associativi di tipo mafioso, camorristico, ecc).
  5. Per i proprietari o coloro che ricoprano incarichi di presidente o di amministratore delegato di imprese che operano a livello nazionale nel settore della informazione, ovvero il loro coniuge, parenti o affini;
  6. i proprietari ovvero coloro che ricoprano incarichi di presidente o di amministratore delegato di imprese che operano nel settore della informazione a livello locale, nel caso in cui l’organo di garanzia territorialmente competente previsto dallo Statuto accerti che per il rilievo dell’attività dell’impresa si possa determinare un sostegno privilegiato a loro esclusivo vantaggio.

Ove sopravvengano le condizioni di cui ai commi precedenti, gli eletti, i titolari di incarichi all’interno del partito, ovvero il personale di nomina politica, rassegnano le dimissioni dal relativo incarico.

 

Elementi di responsabilità personale e dei comportamenti individuali

Le donne e gli uomini del Centro Democratico, ciascun dirigente, ogni componente del Governo a tutti i livelli, le elette e gli eletti nelle liste ove impegnati a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale e nei capoluoghi di provincia si impegnano a:

  1. svolgere campagne elettorali con correttezza ed un uso ponderato e contenuto delle risorse, finanziate in modo trasparente e sempre accompagnate da un rendiconto finale, senza avvalersi per fini personali della pubblicità o comunicazione istituzionali. Si impegnano, inoltre, ad evitare forme di propaganda invasiva, nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano;
  2. non conferire né favorire il conferimento di incarichi a propri familiari o, tranne che negli uffici di personale collaborazione, a persone con cui si abbiano rapporti professionali;
  3. avvalersi di consulenze esterne soltanto in condizioni di effettiva necessità, con adeguate motivazioni e con modalità di piena trasparenza;
  4. garantire, ad ogni livello, una gestione trasparente dei finanziamenti pubblici e privati ricevuti, l’entità dei finanziamenti ed il loro utilizzo sono resi pubblici e i relativi dati sono accessibili a chiunque;
  5. rendicontare periodicamente, attraverso strumenti informativi e/o iniziative pubbliche, l’attività politica o istituzionale svolta anche con forme di corrispondenza con i cittadini e/o gli elettori;
  6. evitare l’uso strettamente personale e lo spreco dei beni e delle risorse messi a disposizione in ragione dell’incarico svolto. Evitare, inoltre, l’impiego ingiustificato di risorse, ad esempio nel caso di acquisto di beni e arredi destinati all’ufficio, sia istituzionale che di partito;
  7. rifiutare regali o altra utilità, che non siano d’uso o di cortesia, da parte di persone o soggetti con cui si sia in relazione a causa della funzione istituzionale o di partito svolta;
  8. utilizzare i mezzi di comunicazione per favorire una informazione corretta dei cittadini sulle questioni politiche ed istituzionali.

 

Elementi di collaborazione e sostegno alla vita del partito

Le donne e gli uomini del Centro Democratico si impegnano a:

  1. contribuire personalmente all’attività del partito con uno specifico onere di concorso economico, proporzionale alle indennità percepite per coloro che sono eletti ovvero designati nelle istituzioni;
  2. adottare e rispettare percorsi decisionali partecipati, trasparenti, motivati, rispettosi del pluralismo di posizioni politiche e culturali esistenti;
  3. promuovere e rispettare le regole per la par condicio nella partecipazione alle competizioni interne, anche in relazione ai limiti di spesa e alle modalità di utilizzo delle risorse economiche;
  4. favorire la parità di accesso ai servizi, alle risorse e ai beni comuni nonché il loro impiego corretto e trasparente;
  5. non diffondere o utilizzare, senza giustificato motivo, dati, informazioni o documenti riservati conosciuti o ricevuti in ragione dell’incarico svolto o dell’appartenenza al partito.

 

Esecuzione del Codice Etico

Lo Statuto indica l’organo competente ad accertare e a pronunciarsi circa le violazioni del Codice etico, la procedura da seguire e le sanzioni da adottarsi.