Banche, Tabacci: non bastano soldi, ora Stato si dimostri buon imprenditore

“Se serve per attaccare una parte la Commissione d’inchiesta non ha senso, con le banche hanno avuto tutti rapporti impropri”

 

“Dopo Usa, Germania, Spagna e Olanda anche l’Italia è stata obbligata a passare dalla risistemazione, tramite l’intervento pubblico, del sistema bancario. Si poteva fare prima perchè era chiaro ed evidente già dal mese di luglio, dopo gli stress test, che si  sarebbe dovuto intervenire e che era oltremodo ottimistico immaginare che il mercato sarebbe stato in grado di sistemare la vicenda da solo. Aver percorso quella strada è servito solo ad impoverimento i depositi delle banche”. Lo ha dichiarato Bruno Tabacci nel corso del suo intervento sulle mozioni sul crisi bancaria, annunciando il voto insieme alla maggioranza anche del Gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico.

“Ora comunque deve essere chiaro che non basta mettere i capitali dentro le banche per risolvere la crisi: lo Stato deve assumere la veste imprenditoriale, serve un rigoroso piano di ristrutturazione a partire dalla governance. E’ necessario riorganizzare nel profondo il sistema del credito e questa può essere un’occasione buona per farlo”, ha continuato Tabacci.

“Quanto poi alla questione della Commissione d’inchiesta – continua – credo che sia profondamente sbagliata se viene fatta col solo scopo di utilizzarne strumentalmente i risultati contro gli avversari politici, anche perché nessuna parte politica in questo Parlamento può chiamarsi fuori dalle proprie responsabilità nel rapporto con il sistema bancario da quando è stato privatizzato”.