Tabacci: Milano si mobiliti per Sala alle primarie

“Svestitevi dai pregiudizi, le sedi delle primarie non sono i gazebo del Pci: andate, prendete la scheda e scrivete Sala”. Questo l’appello rivolto dall’ex assessore al Bilancio Bruno Tabacci alla platea riunita questa sera per incontrare Giuseppe Sala in via Caradosso: ad ascoltare, fra un centinaio di professionisti, imprenditori, manager, Luigi Roth, Roberto Mazzotta, Antonio Ballarin Denti, Mariapia Garavaglia, Giuseppe Garofano, Ettore Gotti Tedeschi. “Il sacrificio che farete – ha proseguito Tabacci – e’ molto inferiore al sacrificio che sta facendo Sala. Oggi la disponibilita’ ad assumersi una responsabilita’ di questa portata, la candidatura al governo di Milano, va accompagnata con spirito di solidarieta’ e riconoscenza, soprattutto di questi tempi”. Un “compito complicato” quello che attende il prossimo sindaco per Tabacci perche’ “come ad esempio e’ accaduto per la M4, in giunta non ci si sta solo nei giorni felici ma anche quando le cose sono complicate da potare avanti”. Cosi’ “le partecipazioni vanno razionalizzate, le quote delle societa’ servono per rilanciare un grande piano di investimenti per la citta’ e per l’area metropolitana”. Giuseppe Sala “queste cose le capisce ed e’ questo l’elemento politico che ci ha portato qui, non altri. E’ la candidatura giusta. Se Giuliano Pisapia si fosse ricandidato l’avrei sostenuto ma in questo momento la soluzione giusta e’ Sala”. Dunque, e’ stato l’appello “noi il 6 e il 7 febbraio dobbiamo fare un lavoro serio per la partecipazione” perche’ “la destra e’ quella che hanno presentato ieri Salvini e Le Pen, e chi governa sulla paura non ha una visione sul futuro”. Per Tabacci “possiamo girare pagina e non dobbiamo incaponirci sul discutere da dove Sala viene e se e’ di sinistra: queste sono chiacchiere di gente che ha da perdere tempo. Di fronte alla complessita’ dei problemi bisogna avere le radici nella grande solidarieta’ umana che e’ nella storia ambrosiana e farla funzionare”.