SS106, Amoruso manifesta davanti la sede Anas

Continua la protesta di Ferdinando Amoruso, detto Nando, contro la strada della morte. Dopo che lo scorso 3 ottobre al bivio di Strongoli, nel crotonese, si era fatto completamente coprire di letame, il consigliere comunale di Cirò Marina, nonchè presidente del comitato Vita, ha portato la battaglia a Catanzaro presso la sede dell’Anas chiedendo l’attenzione di politici e cittadini su una questione che riguarda tutti. Amoruso si dice pronto ad una serie di iniziative in giro per la Calabria che si concluderanno solo quando vi saranno risposte positive, concrete e definitive. “Dopo Strongoli e Catanzaro porterò la mia battaglia davanti la nuova sede della Regione Calabria e a Roma davanti la sede dell’Anas” afferma Amoruso. “Tutti devono sapere lo stato di abbandono della strada statale 106, e devono sapere che la zona del crotonese vive da sempre senza adeguate infrastrutture”.

“Qualcuno vuole il Ponte sullo Stretto mentre qui non abbiamo nemmeno le scarpe per camminare e sulla 106 si continua a morire perche la strada è rimasta una mulattiera. E’ giunto il momento di dire basta con decisione”. Piena solidarietà è stata espressa dal Segretario Provinciale di Centro Democratico di Catanzaro Pietro Romeo, a Amoruso, al sindacalista Iuzzolini ed a tutti i partecipanti alla manifestazione. “Il problema della SS106 non è un problema del solo Crotonese ma di tutta la Calabria. Particolarmente rilevanti la pericolosità della 18 tirrenica e tutta la Jonica Catanzarese e reggina. Il Presidente Oliverio farebbe bene a prendere coscienza e contatti sia con l’Anas che con il Ministero delle Infrastrutture per l’ammodernamento di questa maledetta strada ribattezzata come “strada della morte”. Come Centro Democratico provinciale saremo presente alla manifestazione che si terrà giorno 13 ottobre presso la nuova sede della Regione Calabria.