Petrungaro: “È l’ora dei fatti e chi non fa, non merita il posto che occupa”

Il coordinatore del Centro Democratico: “Ora c’è un arbitro con un compito molto difficile”

 

“È arrivata la bufera, è arrivato il temporale, chi sta bene e chi sta male, e chi sta come gli par… Renato Rascel cantava così l’addensarsi l’ombra di un nuovo conflitto bellico sull’Europa. La bufera, peraltro annunciata, è arrivata davvero su Nettuno e ora il conflitto bellico tra i partiti è iniziato ma nessuno sa come andrà a finire, si può solo intuire”. Sono le parole di Maurizio Petrungaro, coordinatore del Centro Democratico Nettuno, che prosegue: “La cosa certa è che ora c’è un ‘arbitro’ che ha un compito davvero difficile, quello di governare una città che è divenuta terra di nessuno.

Ebbene sì, come città abbiamo vinto un commissario ma credo che come cittadini abbiamo il dovere di vincere un cambiamento ben più grande, quello di far crescere nuovamente Nettuno nella giusta direzione. Per questo, come coordinatore del Centro Democratico di Nettuno, sono orgoglioso nel vedere che molti cittadini si stanno dando un gran da fare per la nostra città cambiando già da ora molte piccole cose.

E’ un esempio da seguire che serve soprattutto alle generazioni future – prosegue – ai nostri figli piccoli e un po’ meno piccoli, affinché possano essi rappresentare per questa città un seme davvero sano. Ma come cittadini siamo anche responsabili della politica di questa città. In realtà politicamente possiamo far ben poco ora ma una cosa la possiamo fare: chiedere al commissario di rendere pubblica la reale situazione economica in cui versa il Comune.

Sono dell’avviso che qualora ci fosse disponibile anche un solo Euro, questo sia messo a disposizione del sociale, ovvero messo a protezione di quelle categorie più deboli che oggi sono le meno fortunate e le più penalizzate. Poi pensare al resto. Periferie, scuole, strade, raccolta differenziata e molto altro ancora; sarà poi compito di chi verrà eletto pensare alle cose davvero fondamentali per il nostro territorio. Siamo stanchi di chiacchere – conclude Petrungaro – è l’ora dei fatti e chi non fa, non merita il posto che occupa.