Sociale, Cd Pagani: “Dal Comune solo tagli e totale indifferenza”

“E’ inaccettabile il taglio ai fondi per le politiche sociali e per le pari oppure unità da parte del Comune di Pagani. Per questo il Centro democratico chiede un immediato incontro con il sindaco Bottone e l’Assessore Pisani”. Questa in sintesi il messaggio contenuto nella lettera che gli esponenti di Centro democratico – Veneziano Pasquale, responsabili pari opportunità di Pagani per Cd e Maria Galasso segretario cittadino di Cd – hanno inviato al primo cittadino di Pagani.

“Chiediamo un incontro per parlare ed instaurare un tavolo di lavoro per cercare di dare almeno alcune risposte sui temi della disabilità, dell’emarginazione e del disagio sociale. Capiamo – continua la lettera di Cd – le difficoltà di bilancio collegate al taglio dei trasferimento agli enti locali ma non possibile che in un bilancio non ci sia alcun investimento in tali politiche nonostante gli emendamenti dei due Consiglieri Donato e Greco che avevano individuato un sistema per trovare delle risorse per dare respiro alle politiche sociali”.

“E’ oltre un mese che aspettiamo di essere ricevuti ma da parte del sindaco e della giunta non è giunta alcuna risposta segno inequivocabile che l’attuale amministrazione non solo è incompetente a riguardo di tali tematiche ma che non ha nel suo dna e anche in quello della sua maggioranza la sensibilità o le conoscenze che occorrono per mettere in atto una azione politica che affronti le problematiche fornendo soluzioni”.

“Tutto ciò dimostra che per le fasce disagiate della nostra popolazione si sta per aprire un periodo buio ancor più di quello della triade commissariale. Noi come partito presente sul territorio ci impegneremo a far si che l’attuale Giunta cambi direzione attraverso azioni che vanno dalla denuncia presso gli organi competenti per le manchevolezze dell’ente e nonché attraverso atti dimostrativi eclatanti (sempre nel rispetto delle leggi) in modo da far rivolgere l’attenzione dell’opinione pubblica su tali tematiche”, conclude  la lettera del Centro democratico di Pagani.