Regionali, la campagna elettorale di Maria Grazia Bartolomei prende il via dai comuni montani

Il candidato alla presidenza della Regione Emilia Romagna del Partito Democratico, Stefano Bonaccini, e la capolista di Centro Democratico, Maria Grazia Bartolomei, hanno scelto la Vallata del Bidente per riportare all’attenzione della politica e del paese il ruolo dei comuni di montagna.

Custodi delle tradizioni, della vitalità culturale i comuni montani svolgono anche un importante ruolo di presidio ambientale, una funzione eccezionale in special modo oggi che con una frequenza quasi allarmante assistiamo a tragedie e catastrofi legate al dissesto ideogeologico. L’abbandono di queste zone, crea col tempo difficoltà notevoli alle comunità locali che di pari passo al calo presenza umana si trova a fare i conti con servizi sempre più risicati e al contempo espongono i territori di pianura a rischi di natura ambientale sempre più alti.

Il candidato alla presidenza della Regione Emilia Romagna del Partito Democratico, Stefano Bonaccini, e la capolista di Centro Democratico, Maria Grazia Bartolomei, hanno scelto la Vallata del Bidente per riportare all’attenzione della politica e del paese il ruolo dei comuni di montagna.

“Un semplice grazie a queste comunità che svolgono nel silenzio un lavoro encomiambile non basta – spiega Bartolomei – si devono mantenere le condizioni e i sevizi necessari a questi territori. Dai trasporti alla sanità, dalla tutela del lavoro al sostegno delle nuove attività imprenditoriali, sono tanti gli argomenti e le necessità a cui la politica deve far fronte e per questo i problemi, ma anche lo straordinario potenziale della Valle del Bidente devono essere seriamente rappresenti e discussi in Regione”.

Bonaccini ha annunciato che si sta lavorando a Bruxelles per ottenere un finanziamento che porterà nei prossimi due anni risorse per ben 2 miliardi e 400 milioni di euro per aiutare l’agroalimentare, “nostro compito – aggiunge a tal proposito la capolista del Centro Democratico – è quello di fare in modo che queste risorse possano dare maggiore fiducia e speranza a chi fa impresa e crea opportunità di lavoro anche nei territori montani, specie ai giovani. La nostra è una regione virtuosa ma che può fare di più e
solo insieme c’è la possiamo fare. Almeno un terzo di queste risorse quindi dovrà essere investito qui”.

“Non parliamo solo di incentivi ma anche di tutele – continua Bartolomei – di un rapporto costante. I riflettori non possono accendersi solo in occasione di eventi drammatici o comunque negativi. L’attenzione su questi territori deve obbligatoriamente essere sempre alta”. Infrastrutture, assistenza sanitaria adeguata, trasporto pubblico, sono elementi sostanziali con cui i territori di montagna devono misurarsi quotidianamente cercando di mantenere un equilibrio sempre più precario a causa di ristrettezze
economiche e di una burocrazia pressante”.

Eliminare o comunque permettere che venga meno un servizio in questi territori significherebbe rendere vani anche gli investimenti fatti sino ad oggi è a tal proposito basta citare l’enorme lavoro svolto per la promozione enogastronomici e turistica di tutta la vallata. Il parco nazionale, la diga di Ridracoli, il patrimonio artistico, naturalistico e culturale sono beni primari per questi territori e per la regione intera”, prosegue la candidata al consiglio regionale. Dobbiamo tutelare la qualità della vita e dobbiamo avere coraggio perché solo guardando con speranza il futuro possiamo uscire dalla crisi più in fretta”