Centro Democratico: “Proteggere Potenza, salvare la Basilicata”

“Proteggere la città di Potenza, salvare la Basilicata”: è la mission politica che si è data il Centro Democratico che ha tenuto ieri sera a Potenza l’assemblea cittadina per fare il punto della delicatissima fase politica del capoluogo e della Regione ed eleggere i nuovi organismi dirigenti.

La lucida analisi di Antonio Triani, presidente del comitato provinciale di Potenza, ha tracciato la strategia del partito: la situazione che vive Potenza – ha detto – è solo un “tassello” che rispecchia quella più complessiva della Basilicata perché rischia di venire meno la funzione esercitata da sempre di capoluogo-città di servizi per l’intera comunità regionale. La soppressione della Corte d’Appello – ha aggiunto – è il segnale più preoccupante dell’attacco concentrico mosso alla nostra regione. In questo quadro – hanno poi evidenziato il capogruppo al Comune Fernando Picerno e Pietro Campagna – non vorremmo che il dissesto finanziario diventasse per il sindaco De Luca l’occasione per gettare la spugna.

Non aver predisposto nemmeno uno straccio di carta relativo al bilancio di previsione – hanno affermato i consiglieri comunali di Cd – è allarmante perché siamo di fronte ad una Giunta incapace e costretta a subire le manovre dei “falchi” del centrodestra. Ma Cd, consapevole di cosa significhi l’eventuale dichiarazione di dissesto finanziario che si scaricherebbe interamente su cittadini, famiglie e su piccole e medie imprese (per queste ultime la Tasi schizzata all’80% in più è solo un’avvisaglia)  – ha evidenziato il segretario regionale Luigi Scaglione – vuole fare fino in fondo la sua parte con grande responsabilità. Ma De Luca e i partiti che lo sostengano diano subito un segnale con il ritiro delle deleghe agli assessori.

E per Scaglione il collegamento tra le sorti della città capoluogo e della Regione è “nell’esigenza di adeguare il governo municipale e regionale alle sfide ampliandone la presenza dell’area di centro moderata e responsabile”. Poi l’indicazione del capogruppo alla Regione Nicola Benedetto: non mettiamo in campo soluzioni predefinite decidendo già oggi se “staccare” la spina all’Amministrazione De Luca o se chiedere un supplemento di impegno a certe condizioni. E’ meglio per la città e l’intera comunità regionale – ha detto Benedetto – tenere sempre aperto il confronto e il dialogo secondo quanto sta facendo Renzi a livello nazionale con il centro destra. Il Centro Democratico, soprattutto dopo la recente festa nazionale di Matera, ha accresciuto il ruolo di “calamità” di settori sempre più ampi moderati e progressisti che non si riconoscono nel Pd e che, anzi, a livello locale non ne possono più della litigiosità di dirigenti, parlamentari e consiglieri regionali.

Benedetto ha quindi insistito su quello che ha definito “il nodo rappresentatività”. La domanda che ho posto in occasione dell’ultima seduta del Consiglio Regionale – ha detto – non ha nulla di retorico: chi difende a Roma, a tavoli nazionali, la Basilicata? Di qui ritorna il significato della “mission” del Cd: rafforzare la città di Potenza, facendo tesoro della forte iniziativa di Matera Capitale Europa 2019, per evitare che le manovre centralistiche sul petrolio e di soppressione di enti, agenzie, servizi, ecc. attacchino l’autonomia regionale e il futuro delle popolazioni lucane.

Al termine del vivace dibattito con numerosi interventi  Emilio Candia è stato eletto segretario cittadino. Sarà affiancato da Fernando Barbaro (presidente) e Antonio Vaccaro e Soccorsa Comes (vice segretari) . Della Direzione Cittadina fanno parte: Antonio Tolve (delegato giovanile), Giovani a Mulinaro (delegata femminile), Rocchina Santarsiero, Alfonso Labriola, Tiziana Di Lascio e Francesco Cassotta. Del Comitato Cittadino fanno parte invece 20 componenti; delegata nella Commissione Pari Opportunità: Luisa Rubino

Candia ha ringraziato innanzitutto Vincenzo Tito che ha gestito sinora la fase commissariale e si è dato un motto: “Poco da dire e molto da fare”. “Sono certo – ha affermato – che l’orgoglio e il coraggio della squadra del Centro Democratico saranno  gli elementi decisivi per affrontare le questioni di emergenza e per affermare la nostra autonoma linea politica, facendo del bene allo stesso Pd che è troppo distratto dalle divisioni interne”.