Europee: Bruno Tabacci a Bari per Scelta europee

Bruno Tabacci leader nazionale di Centro Democratico sarà a Bari venerdì 2 maggio. alle 16.30 nella sede del comitato elettorale in via Principe Amedeo,162. per incontrare il vice sindaco Alfonso Pisicchio candidato al comune di Bari con la lista Pisicchio #per Bari che sostiene con la coalizione di centro sinistra la candidatura di Antonio Decaro. Tabacci nell’occasione incontrerà la stampa.

Secondo Tabacci, candidato alle Europee,  “essere europeisti non significa, aderire acriticamente a tutti gli indirizzi che hanno sinora governato i processi decisionali dell’Unione. Riteniamo, infatti, che nel corso della crisi economico-finanziaria siano emerse tutte le fragilità della costruzione europea

a) sul piano politico, perché l’Unione ha reagito in ritardo e in modo ondivago al contagio che aveva colpito paesi come la Grecia, mostrandosi, agli occhi del mondo e dei mercati, come un insieme di Stati nazione privi di un vincolo solidaristico e di una solida architettura istituzionale e finanziaria;

b) sul piano economico, perché l’UE, nel tentativo di superare le turbolenze sui mercati e le tensioni sui debiti sovrani, ha imposto ai paesi membri più fragili, tra cui l’Italia, l’adozione di manovre di consolidamento dei conti pubblici drastiche e accelerate, che in prima battuta hanno inibito il potenziale di crescita del prodotto e amplificato tendenze recessive già in atto. Manovre che sono state invocate senza tenere adeguatamente conto del fatto, evidenziato da recenti e qualificati studi di politica economica, che soprattutto per le economie in recessione e che registrano, come l’Italia, elevati oneri sul debito pubblico, sono di gran lunga preferibili aggiustamenti dei conti morbidi e graduali, rispetto a risanamenti aggressivi concentrati nel breve periodo, poiché in questi casi la chiave del successo del risanamento è favorire la crescita del prodotto, che è il comune denominatore dei parametri di finanza pubblica.

L’Italia – conclude – non deve avere paura di far valere le proprie ragioni e di difendere un interesse nazionale che è perfettamente compatibile con quello dell’Europa. Ed è su queste fondamenta, ideali e programmatiche, che vogliamo riaffermare il prestigio e la leadership dell’Italia per una nuova Europa in un mondo che cambia”.