Potenza, CD: Su tutela territorio si gioca parte del nostro futuro

“Sulle politiche ambientali e su quelle infrastrutturali, la città di Potenza si gioca una parte importante del suo futuro e per questo bisogna lavorare sempre più a sostenere una nuova modalità di approccio nella individuazione dei processi di tutela del territorio”. Lo ha evidenziato nell’incontro di ieri (martedì 22 gennaio), il Coordinamento cittadino del Centro Democratico di Potenza, convocato a cadenza settimanale per la predisposizione del suo programma elettorale amministrativo.

Tutto questo partendo dal basso, dalla riorganizzazione necessaria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, dal sostenere fortemente il processo solo ora indicato di raccolta differenziata, dalla estensione dei servizi a tutto il territorio cittadino, aree rurali comprese ed a chiedere una rigorosa azione provinciale e regionale nella organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, come sostenuto nella sua relazione introduttiva da Patrizia Baccari. Da questa logica non si sfugge, sostiene il Centro Democratico, anche per evitare di far passare nella mente del cittadino, l’idea di un’amministrazione comunale in ritardo o assente sui problemi, ma solo interessata ad aumentare le tasse, come appare sempre più agli occhi dei potentini in relazione al nuovo sistema di tassazione.

Di contro, pretendere servizi efficienti, comporta anche un’azione di difesa del territorio da cui i cittadini non possono essere esentati, attraverso comportamenti virtuosi e partecipati. Nessuno sconto ai ritardi della burocrazia e della malagestione, ma rigorosa attenzione all’utilizzo delle tecnologie capaci di sanare il gap esistente tra la città di Potenza ed altri territori in materia di raccolta differenziata.

Altra questione importante è poi la vicenda ambientale. Non è certo un bel segnale, sostiene il Coordinamento cittadino di CD, quello che ha dato l’assessore regionale all’ambiente che nell’affrontare la questione Siderpotenza ha messo da parte il lavoro attento che l’Arpab sta conducendo da mesi, quello di sintesi avviato dall’amministrazione comunale ed ancor più dai comitati di quartiere delle aree interessate dai fumi dell’azienda, legittimando semmai comitati politici o spontanei interessati ad una visibilità personale più che alla risoluzione dei problemi.

Ed in questa logica condividiamo le richieste dei comitati di quartiere legittimati dalla rappresentanza territoriale di una corretta valutazione del fenomeno attraverso l’attesa dei dati ufficiali che l’Arpab ha promesso di rendere pubblici a fine mese e che individuano nelle aree di Costa della Gaveta, Betlemme, Rione Lucania e Rossellino, i principali territori da sottoporre a tutela unitamente all’area di Bucaletto.

E tutto questo anche per evitare di accentuare le preoccupazioni e le ansie della gente e dimenticando anche la tutela degli oltre 250 lavoratori (tra addetti ed indotto) della Siderpotenza. Sulla questione infrastrutture, CD ritiene indispensabile riavviare un tavolo con la Regione e la Provincia che, anche qui, faccia giustizia di fughe in avanti o di primazie nelle rivendicazioni su interventi in ritardo per la mobilità dall’esterno verso la città, dimenticando i silenzi che accompagnarono lo scippo dei fondi per la tangenziale o la strutturazione di interventi forti nella viabilità interna dell città capoluogo di regione e centro di servizio regionale.

Oggi, secondo CD Potenza, la partita o la si vince tutti insieme o altrimenti si va verso una pericolosa deriva populista che rischia di accrescere i divario tra i cittadini e la politica. Nel confronto-dibattito, seguito alla relazione di Baccari e concluso dall’intervento del coordinatore provinciale Massimo Macchia, sono intervenuti tra gli altri Vincenzo Tito, Antonio Vaccaro, Gianni Pirrone, Fernando Barbaro, Fernando Picerno, il vice Sindaco Pietro Campagna, Luigi Scaglione. Definita infine la composizione di quattro gruppi tematici impegnati a individuare priorità di intervento nella gestione comunale.