Sicilia, Gianni sul caso Novamusa: Dove sono finiti i soldi?

Dura presa di posizione del segretario regionale del Centro Democratico e parlamentare all’Ars, Pippo Gianni, sul caso Novamusa, la società incaricata di gestire i beni archeologici siciliani a cui l’assessorato regionale ha revocato la concessione, dopo l’inchiesta a carico dell’amministratore pro tempore, accusato di peculato. “Attendiamo ancora di sapere se la Regione siciliana incasserà i 42 milioni sottratti dalla società Novamusa per la gestione dei servizi aggiuntivi in diversi siti culturali dell’isola. È trascorso più di un anno dallo scandalo e non abbiamo più notizie dei fondi che l’amministrazione regionale è tenuta a recuperare”.

“Inviterei il dirigente generale dell’assessorato ai Beni culturali – prosegue – a rendere nota la procedura fin qui seguita e le fasi giurisdizionali. C’è troppo silenzio attorno a questo fatto e ciò mi preoccupa. Non vorrei che mamma Regione perdoni anche questo abuso. Oltre si soldi che ancora non vengono incamerati, c’è tanta gente che non lavora da più di un anno in tali siti, e si tratta di professionisti e di giovani specializzati. Chiedo che si interessi del caso la Procura della Repubblica e la procura della Corte dei Conti”.

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