Toscana, Chincarini: Carcere Massa modello mancato. Cinquini sia fatto tornare a casa

Sopralluogo della capogruppo di Centro Democratico al carcere di Massa durante il quale ha visto anche il dott. Fabrizio Cinquini. Chincarini, che è segretario della IV Commissione Sanità e Politiche Sociali, ha affermato: “Il carcere di Massa è un’eccellenza nel panorama regionale e nazionale”, ha commentato Chincarini ai cancelli del penitenziario. “Pur racchiudendo in sé tutte le criticità e, soprattutto, le gravi contraddizioni del sistema carcerario del nostro Paese, come sovraffollamento e carenze di personale, quello del capoluogo apuano è divenuto in pochi anni, grazie al profondo impegno della nuova Direzione, un modello non soltanto di reclusione ma anche di reintegro e recupero. Un’intera ala della struttura, infatti, ha le caratteristiche di una grande azienda: il settore di tessitura e la sartoria, l’officina meccanica e la falegnameria danno impiego ad un gran numero di detenuti, insegnando loro anche un mestiere. In più sono stati avviati una serie di percorsi di reintegro e volontariato che rendono davvero questo carcere integrato con la città”.

Chincarini ha poi commentato la situazione del medico di Pietrasanta Fabrizio Cinquini, da luglio in carcere in attesa di giudizio per coltivazione di cannabis, con il quale ha avuto un lungo colloquio riservato.

“Cinquini mi ha parlato della sua fede nella scienza e della sua sperimentazione nuova per trovare quei farmaci che con minori effetti collaterali possano dare il massimo dell’efficacia terapeutica, anche riducendo la somministrazione di oppiacei che sono assai più pericolosi”, ha spiegato Chincarini. ” Cinquini dovrebbe essere ai domiciliari, se non fosse per una lungaggine burocratica che lo vede ancora recluso. Ho visto il neurochirurgo visibilmente provato per una situazione ingiusta”.

“Io sono convinta che la legge debba essere sempre rispettata e non sono in alcun modo favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere”, ha aggiunto Chincarini. “Non dobbiamo però dimenticare che la scienza a volte è fatta anche da visionari e sperimentatori cui talvolta il tempo ha dato ragione, basti pensare al nostro Galileo Galilei, padre della scienza moderna”.

“Sia ben chiaro – ha ribadito Chincarini – la legge deve essere uguale per tutti, e la magistratura emetterà il suo giudizio, ma desta preoccupazione, mentre il Paese è scosso dalle telefonate umanitarie del Ministro Cancellieri che in pochi giorni è riuscita a scarcerare la figlia di Ligresti, che uomo che certo non ha rubato milioni di euro alla collettività e probabilmente ha violato la legge in buona fede sia costretto ad attendere in cella il giudizio della magistratura, quando invece avrebbe diritto agli arresti domiciliari. Spero per questo in un atto non di clemenza, ma certo di buon senso, che consenta al medico di Pietrasanta di attendere il suo giudizio a casa sua,giacché non rappresenta una minaccia per la collettività, anzi, al contrario, tutto quello che ha fatto, a torto o a ragione, l’ha fatto per l’amore dei suoi pazienti alla ricerca di nuove terapie per ridurne la sofferenza”.