Toscana – Treni, Russo (CD): Troppi disagi su linea Firenze-Viareggio

“La linea ferroviaria Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio è tra le peggiori dell’intera rete regionale ferroviaria in termini di servizio. Soppressioni e ritardi sono ormai all’ordine del giorno. E’ l’ora che la Regione, che ha esposto lamentele a più riprese verso Trenitalia e senza successo, si prepari alla stesura del prossimo contratto di servizio per inserire maggiore severità sugli standard qualitativi del servizio”. Lo dichiara, in una nota, Rudi Russo, consigliere regionale di Centro Democratico, che questa mattina ha depositato un’interrogazione scritta alla giunta in merito alla situazione di grave disagio per gli utenti della linea 5 (Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio) del servizio ferroviario regionale della Toscana.

“La linea ferroviaria Firenze-Viareggio presenta forti criticità, specialmente in termini di puntualità: infatti, la media della linea 5 si attesta all’87,8 % del traffico totale. Nelle rilevazioni dei primi mesi del 2013 la situazione non è migliorata, anzi, attenstandosi anche le soppressioni al 2,3% e risultando la puntualità media tra le più basse a livello regionale”, spiega Russo.

“Nonostante il ritardo sulla Viareggio- Firenze, Trenitalia non risulta inadempiente nei confronti della Regione Toscana perché i ritardi sono calcolati su media regionale che consente all’azienda di rientrare nei limiti. La proposta che intendo presentare al consiglio regionale è che nel prossimo accordo di servizio, che sarà siglato nel 2014, la soglia minima di puntualità venga calcolata su ogni singola tratta, e non su scala regionale, in modo da offrire maggiori garanzie all’utenza su tutte le linee, anche quelle ad oggi più disagiate”.

“La Toscana, si sa, è una regione di spiccato pendolarismo, in particolare verso il capoluogo, e putroppo sono ormai all’ordine del giorno malfunzionamenti, guasti e ritardi”, conclude Russo. “Ad oggi, continuano a persistere numerosissimi disagi per gli utenti del servizio regionale della Toscana, in gran parte dovuti a disservizi causati dalla stessa azienda Trenitalia. Sono convinto che attuare norme contrattuali più stringenti nei confronti dell’azienda non potrà che portare benefici all’utenza ferroviaria della nostra regione”.