Bologna – Padre-madre, anche Cd boccia giunta Merola. Torri: Proposta lascia increduli

Anche Centro democratico, terza forza della maggioranza di centrosinistra che sostiene Virginio Merola, stoppa la giunta comunale sui nuovi moduli senza “madre” e “padre”. Proprio nelle stesse ore in cui e’ maturata la retromarcia arriva l’opinione sull’argomento di Elena Torri, coordinatrice del partito di Bruno Tabacci in Emilia Romagna e del Forum per la parita’ e lo sviluppo sociale di Centro democratico. “La proposta della giunta bolognese di eliminare la dicitura ‘padre’ e ‘madre’ dai moduli del Comune per l’iscrizione a nidi e materne per sostituirla con il piu’ generico ‘genitore’ lascia davvero increduli”, afferma Torri in una nota.

“E’ incomprensibile come in una fase come quella attuale, con i problemi che anche la nostra citta’ sta affrontando, con i tanti temi di reale interesse che i cittadini stanno ponendo, anche di integrazione delle minoranze, l’amministrazione comunale impegni tempo a discutere di proposte vuote di contenuti reali – si legge ancora nel comunicato – pericolose per la superficialita’ con cui vengono inserite nel dibattito e lanciate strumentalmente da una componente della maggioranza”, cioe’ Sel, “per misurare la propria forza all’interno della coalizione di governo della citta'”.