Nuova Sardegna, interrogazione Capelli a Letta su fusione con Finegil-L’Espresso

“La fusione per incorporazione del giornale La Nuova Sardegna nel gruppo Finegil-L’Espresso con conseguente trasferimento della sede a Roma e perdita dell’autonomia societaria e amministrativa del quotidiano isolano passa all’attenzione del Governo e del Parlamento. A sollevare il caso è il deputato del Centro Democratico Roberto Capelli, che ha depositato oggi alla Camera un’interrogazione alla presidenza del Consiglio dei Ministri, che detiene la delega per l’editoria. E nelle prossime ore la stessa interrogazione verrà presentata anche a Palazzo Madama dal senatore Luciano Uras di Sel.

“La crisi economica – afferma Capelli – continua a colpire la Sardegna assai più duramente che il resto d’Italia. E dopo il passaggio del Banco di Sardegna alla Popolare dell’Emilia Romagna, dopo il disimpegno della compagnia aerea Meridiana, che si è subito tradotto nel dramma di 1500 nuovi cassintegrati sull’Isola, ora ci apprestiamo a perdere anche l’autonomia di un quotidiano con una storia di oltre 130 anni, e che pur avendo ricevuto molto dall’attuale proprietà del gruppo L’Espresso, in 33 anni ha dato moltissimo allo stesso gruppo, con i suoi bilanci e con l’attenzione che i cittadini, le imprese e la Regione Sardegna hanno sempre dedicato alla ‘Nuova’. Non vorrei che la fusione con le altre testate locali del gruppo, in una stagione durissima per il settore della carta stampata, minasse le solide fondamenta del quotidiano e ne mettesse a repentaglio, tra l’altro, anche i livelli occupazionali. Per questo – conclude – oltre a manifestare la mia piena solidarietà ai giornalisti e ai dipendenti della ‘Nuova’ da due mesi in stato di agitazione sindacale, ho chiesto al Governo di esaminare ogni aspetto della fusione e di cominciare a dimostrare con i fatti che anche la Sardegna merita di agganciare la ripresa economica, se ripresa ci sarà per l’Italia”.