“Tra Casini che oggi, attraverso il richiamo strumentale al Ppe, strizza l’occhio a Berlusconi e fa i bagagli per tornare a destra con la sua Udc, ed il documento dei venti parlamentari di Scelta Civica, alla cui stesura ha dato un contributo importante il mio collega in commissione Bilancio alla Camera Andrea Romano, che mira a costruire una forza liberaldemocratica che dialoghi con la sinistra riformista, non ho dubbi e penso per me e per il Centro Democratico che sia necessario confrontarsi da subito con questi ultimi”. Lo dichiara Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico. “Il Paese ha bisogno di un nuovo centrosinistra in cui la funzione del Centro riformatore assuma un ruolo decisivo. Su questo il contributo che potrà venire dalla tradizione laica del filone che sta dentro Scelta Civica è determinante. Quanto alla collocazione in Europa, meglio guardare ai Liberal Democratici europei, piuttosto che al Ppe o al Pse. E questa posizione – conclude Tabacci - va tradotta in Italia in un nuovo soggetto che anche nelle aule parlamentari inizi prima possibile ad incidere positivamente sull’azione riformatrice del governo

Berlusconi, Tabacci: Incredibile Casini, inchinato a populismo e Marina

“Ho letto l’intervista di Pier Ferdinando Casini al Corriere della Sera. Non avevo dubbi che la sua deriva in direzione di un ritorno nella destra populista berlusconiana fosse predeterminata. E lo dicevo da antica data. Ma che si inchinasse anche all’idea della successione dinastica da Silvio a Marina avanzando la copertura strumentale del Ppe supera anche la mia più fervida immaginazione”. Lo dichiara Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico.