Moro, Pisicchio: Politica ha perso senso profondo e qualità suo insegnamento

“In questi giorni difficili, in cui ricordiamo il 35° anniversario del rapimento di Aldo Moro e dell’assassinio della sua scorta, molti paragonano quella tremenda stagione della Repubblica ad oggi. Ma non è così: la politica adesso sembra aver smarrito il suo senso profondo e, soprattutto, la sua qualità”. Così Pino Pisicchio del Centro democratico ricorda Aldo Moro in un post pubblicato sul blog del suo movimento ilgiornomigliore.it.

“Per capirlo – spiega Pisicchio – basta rileggere alcune tra le pagine migliori dell’Assemblea Costituente attraverso gli interventi del ventinovenne Aldo Moro e dei suoi più prossimi (per cultura e militanza politica) sodali impegnati con lui nell’impresa storica della nuova Costituzione. Tra i tantissimi passaggi che si potrebbero citare – per sottolinearne la profondità e l’attualità dell’analisi – riprendo quello intorno al ‘metodo democratico’ nell’organizzazione interna del partito politico. Lì Moro ricorda che ‘se non vi è una base di democrazia interna, i partiti non potrebbero trasfondere indirizzo democratico nell’ambito della vita politica del Paese’. Quell’emendamento, com’è noto, non venne approvato. E il Paese attende da 65 anni una regolamentazione giuridica del partito che forse avrebbe evitato l’insulto dei ‘partiti personali’ e delle suggestioni autoritarie nascoste dalla effimera mitologia dell’agorà telematica”.