Donnarumma: Introdurre divieto rientro in ruolo per i magistrati dopo esperienza politica

“Occorre introdurre una regola ferma che stabilisca per il magistrato, una volta terminato il suo incarico politico, un rientro in altro ruolo della P.A., ruolo che deve essere adeguato al suo precedente status. Se ci fosse tale regola, forse non tanti giudici manifesterebbero la voglia di entrare in politica”. Lo dichiara Gregorio Donnarumma, candidato in Sicilia per il Centro Democratico alla Camera.

“Non c’e’ dubbio – continua Donnarumma – che i magistrati cosi’ come tutti gli altri cittadini possano impegnarsi in politica. Ma per un magistrato, proprio perchè svolge una delicata attività improntata alla imparzialità, autonomia ed equidistanza, si deve prevedere legislativamente una disciplina posta a tutela dell’ordine giudiziario stesso oltre che di tutti i cittadini”.

“Infatti – conclude – un ritorno negli uffici giudiziari, anche in territorio diverso da quello in cui ha svolto un mandato politico, marchia il magistrato di un colore politico che va a ripercuotersi sulla indipendenza ed il prestigio di tutta la magistratura facendole perdere di credibilità anche nella pubblica opinione”.