Elezioni, Tabacci apre campagna a Roma: Siamo una formazione solida. Con Bersani possiamo farcela

“Centro Democratico è una formazione giovane ma solida. Un movimento di moderati che saprà garantire l’equilibrio necessario alla coalizione di centrosinistra per governare il Paese”. Così Bruno Tabacci, leader di Centro Democratico, sul palco del Teatro Italia di Roma, davanti a una platea di oltre 700 persone che hanno preso parte alla manifestazione di apertura della campagna elettorale. Al Teatro Italia, stamani, c’erano simpatizzanti, candidati e diversi esponenti del partito co-fondato con Massimo Donadi: da Donato Mosella a Giovanni Maria Flick, da Stefano Pedica a Cesare San Mauro al capolista di Cd nel Lazio, Roberto Alagna.

“In queste settimane che ci separano dalle elezioni – ha detto Tabacci – occorrerà restare uniti. E’ solo così che Centro Democratico sapra farsi sentire con le sue proposte”. La campagna elettorale inizia quindi con un appello all’unità e alla partecipazione: “Quella stessa – ha sottolineato il leader di Cd – che sto trovando nei luoghi dove sono stato finora nel tour elettorale che ho appena iniziato. Ecco perché il mio invito a tutti voi è uno solo: teniamoci in contatto”.

“La nascita di Centro democratico – ha detto Tabacci – e’ il frutto di un’analisi profonda e del sacrificio di molte persone che hanno scelto di fare un servizio per il nostro Paese, in un momento di grande difficolta’. Il nostro intento e’ quello di recuperare lo stesso spirito che nel 1946 impernio’ i membri della Costituente, quando, di fronte ad una nazione da ricostruire, decisero di abbandonare atteggiamenti sterili da opposte tifoserie e si adoperarono indistintamente per trovare delle soluzioni condivise. Noi volgiamo ridare alla politica quello stesso respiro. Per questo non aspettatevi da noi fuochi d’artificio, ma un grande programma per un piccolo partito”.

In merito all’alleanza con il centrosinistra Tabacci e’ netto: “Gli italiani vogliono uscire dal berlusconismo, ma cercano un approdo solido che non puo’ certamente essere offerto da Grillo e Ingroia che ci vorebbero far finire come L’Argentina, ne’ tantomento da Berlusconi, ormai ‘bugiardo cronico’. Anche Casini – polemizza Tabacci – come un novello Ghino di Tacco ha deciso di puntare sull’ingovernabilita’ al Senato con la speranza di far pesare il suo voto. Noi, invece, crediamo che questa volta con Bersani possiamo farcela, sia alla Camera che al Senato, e proprio per questo siamo pronti a fornire il nostro contributo di moderazione alla coalizione.
La nostra non e’ una collocazione tattica, ma una scelta di lungo respiro”.

Anche su una futura coabitazione con Sel, il leader Cd, non solleva obiezioni: “Vendola, negli otto anni in cui e’ stato governatore della Puglia, ha dimostrato una solida cultura di Governo. Oltretutto e’ meglio che stia con noi che con Rivoluzione civile. Forte dell’esperienza avuta a Milano con Pisapia dico che la cosa puo’ funzionare”.

Quanto alle amministrative di Roma, Tabacci ha annunciato: “Diciamo si alle primarie. Indicheremo presto un nostro candidato alle primarie di centrosinistra per le elezioni amministrative di Roma. Dopo la positiva esperienza di Milano vogliamo proseguire in questa strada che garantisce un’ampia partecipazione popolare”.